IV Spazio (Palermo)


“[…] Il Quarto spazio è lo spazio aperto senza alcuna utilità economica o sociale: privo di funzione, sfugge agli interessi di gestione dall’alto o dal basso. Non ha altro statuto se non quello di esserci. Il Quarto spazio è inabitabile, è inaccessibile, interstizio senza passaggio, è soglia senza un al di là. Selva dei possibili, stimola rêveries e agisce sul senso di esotismo. Nuovo paesaggio di rovine, è terreno di viaggi virtuali. Spazio rimosso per eccellenza, è il rimosso che si fa spazio. Si può tenerlo così com’è o si può rimuoverlo ancora di più. Né luogo né non-luogo, né territorio né confine, né civitas né tribus, il Quarto spazio non si lascia imbrigliare in nessuna dialettica, non si lascia trasformare in giardino ordinato, in accampamento, in teatro, in galleria d’arte. Impermeabile all’intellettuale e al clochard, all’architetto come allo squatter, è un significante senza significato.”

da: Matteo Meschiari, Nella Stagione Breve – Passo Selvatico. Pratiche di Paesaggio – Quarto Spazio. Manifesto per un giardino nomade